Castelbuono: dove la natura cammina con la storia

Castelbuono è un piccolo paesino in provincia di Palermo situato alle pendici del ‘’colle Milocca’’. A detta di un castelbuonese, descrivere il patrimonio artistico e storico-architettonico di Castelbuono non è un compito di facile soluzione.

Uno dei monumenti più importanti è sicuramente il castello, costruito da Francesco Ventimiglia nel 1316 su un antico sito bizantino intorno al quale si sviluppò il centro abitato.

Da quel momento, la famiglia Ventimiglia decise di trasferirsi a Castelbuono ma, alla fine del 1500, la popolazione locale fu quasi del tutto sterminata da due terribili epidemie. La corte decise di diventare una sorta di residenza d’artisti di notevole pregio, tra cui Torquato Tasso, che contribuirono all’accrescimento artistico e urbanistico.

Da vedere il Museo Civico, nel quale è possibile ammirare i manufatti connessi al culto di Sant’Anna, interessanti spunti sull’evoluzione storico-architettonica del tessuto urbano.

Castelbuono sorge in una zona dell’entroterra siciliano particolarmente ricca dal punto di vista naturalistico. Il territorio della città infatti fa parte del Parco delle Madonie, un’area naturale protetta che ospita tantissime specie vegetali presenti solo in Sicilia, visitabile a cavallo, a piedi oppure in bici.

Famoso anche il museo naturalistico Minà Palumbo, casa di una ricca collezione di flora e di fauna proveniente dal territorio. Anche dal punto di vista gastronomico Castelbuono si difende molto bene. Il prodotto tradizionale più importante del borgo di Castelbuono è senza alcun dubbio la Manna. Derivata dalle secrezioni ottenute dall’incisione della corteccia dell’Orniello, o dell’Amolleo e del Frassino. Quest’ultime sono le uniche coltivazioni riconosciute in Italia e nel mondo sono quelle della valle delle Madonie nei comuni di Castelbuono e Pollina. Insomma, Castelbuono è il connubio tra gusto, storia e natura, un luogo stupendo dove potersi divertire e passare il tempo in qualità.