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La storia nascosta dietro il sipario del Teatro comunale Salvatore Cicero

Il Teatro Comunale Salvatore Cicero fu costruito nel 1814, per volontà di alcune famiglie nobili e per concessione del Senato di Cefalù. Fu progettato dall’architetto Antonio Caruso, cui si deve la struttura a forma di cavallo, che lo include, tra le fila dei teatri all’italiana. Il teatro era costituito da due ordini di palchi e inizialmente era luogo di rappresentazioni private, esclusivamente per intrattenimento dei nobili.

La storia

Nel 1847 fu ceduto all’amministrazione comunale, che programmò una serie d’interventi affidati all’architetto Emanuele Labiso. Il primo intervento, risalente al 1869, fu la costruzione di un nuovo ingresso, che è ancora quello in uso, in via Spinuzza. Il secondo intervento fu d’ampliamento, infatti, la struttura fu innalzata di 2,55 m. Tale azione permise la realizzazione di un loggione, in siciliano “Lubione”, per permettere anche ai cittadini meno ricchi di partecipare alle rappresentazioni.

Le decorazioni pittoriche furono affidate a Rosario Spagnolo, che si occupò dell’ovale del soffitto. Il pittore Rosario Spagnolo, inoltre, si occupò anche dell’arco ligneo di boccascena, al cui centro vi è rappresentato Giuseppe Verdi, il sipario principale e altre cinque scenografie:

  • il sotterraneo
  • la piazza;
  • il bosco;
  • la stanza liberty;
  • il Giardino.
I restauri

Nel corso del Novecento il teatro fu convertito anche in cinema, ma con l’avvento della guerra esso fu la sede delle truppe tedesche. Subìti tutti questi cambiamenti, negli anni ’50 fu ristrutturato da privati, adattandolo alla moderna cinematografia. Tuttavia questi interventi non risolsero i problemi strutturali, su cui intervenne l’amministrazione comunale, con un lungo restauro, dal 1975 al 1982, che permise di riaprire il teatro al pubblico.

Proprio nel 1982 fu intitolato al Maestro violinista Salvatore Cicero, originario di Cefalù, affermatosi come primo violino in alcune tra le più importanti orchestre, come l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Il teatro fu, nel 1988, set cinematografico del “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, divenendo meta di numerosi turisti e appassionati.

Furono, in seguito, eseguiti nuovi interventi di restauro, affidati al Professore Francesco Gurreri, al fine di valorizzare alcuni elementi, in precedenza trascurati, quali il cortile laterale e le antiche mura che attraversano l’interno del teatro.

Il Teatro Comunale Salvatore Cicero, pur essendo una struttura moderna e all’avanguardia, è ancora un luogo capace di rievocare un passato, nascosto dietro le pieghe del sipario.

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